Tra la meraviglia della gente compare a Perugia un triciclo De Dion Bouton partito dalla Stazione; più tardi compare una Velo Benz, la prima macchina.
Quando il primo mezzo a motore attraversa Perugia, i suoi abitanti erano impegnati su tre importanti fronti per la vita e lo sviluppo della città: nella realizzazione del nuovo acquedotto dello Scirca, nell’inaugurazione dell’Officina elettrica a vapore costruita dalla Siemens in località Santa Margherita e da ultimo nel completamento della linea ferroviaria che avrebbe collegato la Stazione di Fontivegge con Piazza Vittorio Emanuele, oggi Piazza Italia.
Il luogo dove il cronista registrò l’avvenimento fu il cuore di Perugia, la data l’11 agosto del 1899 el’orario, come riportano le ingiallite pagine dei quotidiani dal tempo, rimase fermato sulle prime ore di quel caldo pomeriggio.
In questa cornice colorata il mezzo meccanico a motore austeramente condotto da Federico Benigni dalla Stazione di Fontivegge transitò, sulle sue traballanti ruote a raggi per le vie cittadine, seguito da uno stuolo festante di ragazzini. Quello spettacolo potè realizzarsi grazie all’iniziativa dell’Emporio Ciclistico che riuscì a convincere la fabbrica De Dion Bouton ad affidargli la concessionaria per l’Umbria dei loro “tricicli” dal motore monocilindrico marciante a una velocità di quasi 40Km orari. La prima auto, comparve a Perugia un anno più tardi, precisamente nella primavera del 1899, quando Antonio Sereni, dopo aver riempito il radiatore dell’auto alla presenza del proprio padre per convincerlo che questa andasse ad acqua e non a benzina, venduta in Drogheria a oltre una lira, solcò le vie del centro con una Velo Benz, motore posteriore, un solo cilindro orizzontale, 1140 cc, 3CV a 400g/m, trasmissione a catena, due marce.