La competizione è fatta per vincere e Nuvolari lo sa bene ma alcune volte la dove non arriva la posizione di classifica ci prova a ribaltarla con un reclamo.
Da che si corrono le gare automobilistiche esistono anche i reclami ci sono sempre stati, presentati da quasi sconosciuti a tutela dei propri risultati o anche da piloti noti e famosi. I nomi?, con riferimento ad alcuni del passato due per tutti: Enzo Ferrari e Tazio Nuvolari le cui richieste di verifica ai Commissari non sempre hanno avuto soddisfazione. Non in ordine di tempo viene da ricordare la gara disputata il 24 giugno del 1928 sul Circuito di Cremona dove, con gare separate, erano ammesse due Categorie di macchine: fino a 1500cc e oltre 1500cc. Nella oltre 1500cc tra gli otto partenti tra i favoriti, figurava un terzetto formato da Campari con una Alfa Romeo P2, Varzi e Nuvolari con le Bugatti 35C; tra i restanti si notò la presenza di Luigi Arcangeli con una Talbot 700, della Scuderia Materassi, notoriamente di 1500cc tanto è che Emilio Materassi risultava iscritto con un’altra Talbot nella Categoria inferiore. Ma nessuno fece osservazione. La corsa partita con in prima fila Arcangeli e Nuvolari vide inizialmente la supremazia dell’Alfa di Campari inseguito da Nuvolari e Arcangeli. Poi le gomme e i consumi rivoluzionarono la classifica, segnata da tanti ritiri, fino a portare in testa la leggera Talbot di Arcangeli, indenne da guasti e pochi rifornimenti. Al traguardo risultarono solo in quattro con al secondo posto Nuvolari che, piccato per la mancata vittoria, sporse reclamo contro l’iscrizione della Talbot nella Categoria oltre 1500. Il risultato? Reclamo respinto perchè avrebbe dovuto essere presentato il giorno delle verifiche. Materassi molto sportivamente provvide però a mettere tutto in chiaro, come risulta dalla lettera pubblicata sulla Gazzetta dello Sport. La cilindrata era stata portata a 1503cc!