Fagioli e Nuvolari a Monza per una rivincita

Dopo quindici giorni dalla Coppa Acerbo Fagioli e Nuvolari tornano a confrontarsi, questa volta nell’Autodromo di Monza, nell’atteso Gran Premio d’Italia.

Nella mattina si disputa all’Autodromo di Monza, davanti a oltre centodiecimila persone, il quarto e ultimo Gran Premio valido per il Campionato Europeo. La gara è caratterizzata dalla battaglia agonistica tra Nuvolari, in rotta con Ferrari insieme al “fratellino” Borzacchini, presente a Monza alla guida di una Maserati 8CM con Fagioli e il francese Chiron ai quali la Scuderia Ferrari ha affidato le scattanti Alfa Romeo Tipo B P3. I due alfieri della Scuderia Ferrari dando fondo alle risorse delle loro Alfa Romeo, che rispondono alle sollecitazioni, esaltano lo spettacolo a colpi di record sul giro tallonati da un attento Nuvolari che non molla la coppia dei fuggitivi.
Nel corso dei cinquanta giri previsti, perché tanti ne prevede la corsa, si registrano al comando, ben sedici cambi di posizione. Poi al quarantesimo giro dopo che il terzetto ha avuto vita facile nell’allontanarsi dai rimanenti sedici avversari, mentre Nuvolari è in testa, l’Alfa di Chiron cede nel motore lasciando a Fagioli la responsabilità della rimonta su Nuvolari che ha 23” di vantaggio. Fagioli che non demorde, anche se aiutato dal consumo irregolare delle gomme sulla Maserati di Nuvolari, guadagna manciate di secondi ad ogni passaggio fino a coronare il sorpasso sull’avversario nel corso del penultimo giro quando Nuvolari fermo per l’ennesima volta è ai box impegnato nella sostituzione di una ruota che non vuole lasciare la sede del mozzo.
Sul podio salgono:
1°Luigi Fagioli Alfa Romeo P3 Tipo B 2600 2h51’41” 174,700Km/h
2°Tazio Nuvolari Maserati 8CM 3000 2h52’21″2/10
3°Goffredo Zehender Maserati 8CM 3000 2h54’54″4/10

(Estratto da: “Il pilota che non disse mai basta”)