Il mistero dell’Alfa alleggerita

Tra le macchine schierate salta agli occhi della gente l’Alfa alleggerita affidata a Trossi sulla quale, misteriosamente, manca metà del cofano motore.

Il Grand Prix di Nizza del 1934, organizzato dall’A.C. de Nice et Côte d’Azur è giunto alla terza edizione disputata sulle strade della famosa località di villeggiatura su di un tracciato di circa 2.400m. La partecipazione registra la presenza di tre Alfa Romeo della Scuderia Ferrari con Chiron, Trossi e Varzi che dovranno affrontare i sette piloti messi in campo dalla Maserati tra cui Nuvolari, Etancelin e Straight e sei piloti con la Bugatti tra cui Veyron e Dreyfus, quest’ultimo in pole position. Tra le macchine sullo schieramento il pubblico, senza avere spiegazioni, vede l’Alfa di Trossi alleggerita di metà della copertura del cofano motore. Al via Varzi e Chiron vanno in testa seguiti da Nuvolari e Dreyfus che lottando tra di loro superano Chiron. Poi il duello tra i due, seguiti dall’Alfa di Trossi, si conclude con Dreyfus finito diritto nelle balle di paglia. La gara ora  si è trasformata in una lotta tra i rivali Varzi e Nuvolari che viaggiano a record sul giro con il risultato che a risentirne è il motore della Maserati fermata dalla rottura di un pistone, lo stesso guaio toccato poi a Chiron.  Sul percorso intanto Varzi marcia tranquillo con solido vantaggio sull’Alfa alleggerita di Trossi seguito dalla Bugatti di Etancelin. A pochi giri dalla fine la vettura di Trossi che è rimasta senza carburante perde la posizione a favore del francese. Solo dopo che la vittoria è andata a Varzi, unico a pieni giri, con Trossi relegato al terzo posto, il pubblico finalmente riesce a sciogliere il mistero del cofano mancante che Trossi, per avere refrigerio alle gambe, non ha voluto a causa del caldo.

(Estratto da: “Il pilota che non disse mai basta” )