Luigi Fagioli è in Francia per prendersi la rivincita sulla cattiva sorte che lo ha penalizzato negli anni precedenti ma quando è in testa alla corsa Neubauer lo richiama ai box.
Nel contratto che lega Luigi Fagioli alla Mercedes è previsto che nelle gare fuori dalla Germania chi fosse andato più forte avrebbe avuto carta bianca. Nel Gran Premio di Francia del 1935 ritiratosi Nuvolari nei primi giri, ed essendo le tre Mercedes al comando con Brauchitsch, Caracciola e Fagioli, l’eugubino con la Mercedes più a punto rompe gli indugi ed effettua il sorpasso del primo compagno di squadra. Nel corso dei due giri successivi i box si animano per i rifornimenti e i cambi di gomme. In quelli della Mercedes primo ad entrare è Brauchitsch, poi tocca a Fagioli che cambia anche le posteriori ancora buone. A metà corsa la Mercedes di Luigi Fagioli è in testa poi, staccato, segue Caracciola con Brauchitsch ancora più lontano. La posizione di Fagioli, saldo al comando, dura altri tre giri quando è richiamato ai box per il secondo rifornimento di carburante ma mentre il carburante riempie il serbatoio, Neubauer si avvicina al pilota, come riferisce Luigi Fagioli al cronista qualche giorno dopo, dicendogli: “…… di non impegnarsi nella battaglia perché nei desideri della Casa in questa corsa la vittoria dovrebbe essere di Caracciola”, poi Fagioli continua: “……. la cosa mi piacque poco, ma per cavalleria decisi di acconsentire. Una volta tanto, mi dissi, potevo anche cedere ad una preghiera. E tutto finì così”. Terminato il rifornimento, durato una eternità, pari a 3’07”, per consentire a Caracciola si riavvicinarsi, Fagioli riporta la macchina in pista occupando la terza posizione. Poi nel prosieguo dei giri la Mercedes dell’eugubino accusa ripetuti guasti alle candele che nel consentire la rimonta della Maserati di Zehender gli tolgono il terzo gradino del podio.