BORZACCHINI M. UMBERTO – CAVALIERE DEL RISCHIO

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30€ ESAURITO

A richesta, disponibile in formato pdf, in omaggio con l’acquisto di uno dei libri dell’autore o con una spesa minima di 30€ per libri presenti nel Sito.

 per informazioni: info@corsedauto.it

Libro edito in author-publisher
Stampa di qualità: Offset
Formato A4  21 x 29,7 cm
128 pagine; 109 immagini b.n.
Interni litografati ad un colore in bianca e volta su carta patinata opaca da gr.115   verniciato in macchina
Copertina: Cartonata. Litografata a quattro colori su carta patinata opaca da 300gr  -plastificata lucida
Rilegato a filo refe.

Baconin Borzacchini, il pilota dal nome anarchico-rivoluzionario nato a Terni il 28 settembre del 1898, innamorato del mondo dei motori, incoraggiato da Amerigo Tomassini, debutta in una gara in salita nel 1923 con una Ansaldo. La scintilla del fuoco che alimenta la passione per le corse è scoccata e Borzacchini non si tira indietro, non ha paura di bruciarsi. Affidandosi ad una delle piccole cilindrate, acquista una Salmson con la quale inizia a farsi le ossa, ma sono sufficienti poco più di due anni di attività, sottolineati da buoni risultati, che i fratelli Maserati lo prendono con loro affidandogli una delle loro creature. Borzacchini non fa fatica neanche con questa macchina, dalla potenza ben più elevata, a raccogliere ottimi risultati che servono a dargli maturità sportiva culminata nel 1929 con il record del mondo sui dieci chilometri lanciati a Cremona alla guida della Maserati V4 16 cilindri da 4000cc. Lasciata la marca bolognese, Borzacchini firma un contratto di collaborazione con l’Alfa Romeo che insieme a Tazio Nuvolari, viene dato in alcune gare in prestito alla Scuderia Ferrari che con il ritiro dalle corse dell’Alfa lo accasa definitivamente fino al momento in cui i due piloti, dopo essersi resi attori insieme a Varzi della famosa combine del Gran Premio di Tripoli, preferiscono fare squadra per conto proprio. Il sodalizio tra i due Campioni è di breve durata, dal mese di agosto del 1933 al 10 settembre dello stesso anno, quando Borzacchini, insieme a Campari, perde la vita nel corso del Gran Premio d’Italia a Monza. Gli undici anni della carriera del pilota ternano, inquadrati nel contesto storico in cui sono stati vissuti, sono commentati, descritti con il supporto di tante immagini, di dati statistici, corredati dei risultati di tutte le gare, delle caratteristiche delle auto usate.